Weird Book 2021

Non sono pochi i film consacrati al Mito con la maiuscola e innalzati al ruolo di capolavoro dopo la loro uscita sugli schermi e anche, purtroppo, dopo la dipartita dei loro autori. Come se l'occhio del critico, con il passaggio del tempo diventasse più attento e, magari, più bonario. Anche Gli uccelli di Alfred Hitchcock, autentico genio della suspense, non è riuscito a evitare questa fastidiosa trafila e quando gli addetti ai lavori si sono accorti della genuina fattura da cult-movie dell'opera, le analisi del suo contenuto si sono sovrapposte come all'interno di un caleidoscopio, passando dall'escatologia, alla sociologia, alla psicologia, alla fantascienza e all'horror. Danilo Arona, raffinato cultore del genere, ne ripercorre la genesi, la difficile realizzazione e le interpretazioni che si sono susseguite nel tempo. Un viaggio divertito e divertente, di uno dei massimi esperti italiani di cinema fantastico, all'interno dell'universo geniale di Alfred Hitchcock, dei suoi collaboratori, con uno sguardo di ammirazione a una professionalità maniacale che appartiene solo ai grandi registi. Ristampa aggiornata del libro del 2010, edito da Un mondo a parte, Gli uccelli di Alfred Hitchcock.

L'IMMENSO ANIMALE INFERNALE

Su SATANICA, AA VV

Acheron  Books 2022

Da Acheron Books ecco  SATANICA, antologia che raccoglie le migliori firme dell’horror italiano: Arona, Musolino, Crescizz & Corà, Hell Greco, Marolla, Cavaletto, Massini, Lombardi, Simoni, Rosati, Gandolfi e Santini.

La più grande beffa del Diavolo è stata quella di convincere il mondo della sua inesistenza. Si pensa che il male abbia tante sfumature, tante origini. In realtà è solo una.

Qui avrete a che fare con le migliori penne dell'horror nostrano, a reinterpretare la figura più terrificante del pantheon della cultura horror, il Diavolo nelle sue molteplici e ingannevoli forme: la possessione demoniaca, le sette sataniche, il male puro che si annida nel cuore degli uomini e che può pervertire anche i più forti di noi.

Ma come sempre il Grande Nemico ci sta imbrogliando: sembrano tredici scrittori, ma dietro di loro… è sempre uno solo, il ghigno lupesco che vi si annida. Se non siete pronti ad affrontarlo, non leggete questo libro. Se volete proseguire, fatelo a vostre spese.

SI dice che questi temi aprano porte che non devono essere aperte. Perché come diceva Padre Amorth, un esorcista vero ma inquietante tanto quanto i suoi colleghi cinematografici, “Il fumo del Maligno ormai striscia in stanze insospettabili.”

 

Scheletri

1 - Whitby, Canada. Il 53enne Sam Spintzer scompare improvvisamente... ghermito, così dicono i pochi testimoni, da una creatura gigantesca.

2 - Whitby, Canada. La passeggiata romantica di un giovanissimo Sam Spintzer e dell’amica Jay si trasforma in una fuga a rotta di collo da un mostro terribilmente simile a Pazuzu, il celebre demone sumero del film L’Esorcista.
Quale mistero collega i due episodi?

Questo dittico di racconti di Danilo Arona apre la nuova collana di eBook curata da Scheletri.com e ci presenta un ritorno della figura di Pazuzu, re degli spiriti maligni dell'aria nella mitologia mesopotamica a partire dall'VIII secolo a.C., demone ne L'esorcista, film e libro, e di recente identificato con la misteriosa figura dell'Uomo Falena. Arona padroneggia a fondo l'argomento, essendo già autore dell'interessante saggio a tema  L'ombra del dio alato. Nella sua prosa troviamo una continua alternanza tra uno stile elevato, con termini ricercati e frasi costruite, e uno stile molto più diretto e colloquiale, capace di colpire e di tenere sempre viva l'attenzione del lettore, sviluppando una trama che, anche sul passo breve, convince e coinvolge. Ulteriore pregio di questi racconti è la serie di riferimenti alla letteratura horror che contengono, con citazioni di autori fondamentali, come Stephen King e H.P. Lovecraft. Nell'insieme, una lettura da non perdere, adatta a tutti, appassionati di genere e non
[Enrico Graglia].

 

LE SETTE VIE

Racconto folk horror non così fantastico

su ALMANACCO DELL'ORRORE POPOLARE a cura di Fabio Camilletti

Odoya 2021

Da qualche tempo, in Gran Bretagna, si parla di folk horror per indicare quel miscuglio di isolamento rurale, paganesimo e paure ctonie che sembra animare come un filo segreto la cultura degli anni Settanta, tesa fra occultismo, psichedelia e incubi rurali. Al tempo stesso, sulla scia di pensatori come Jacques Derrida e Mark Fisher, folk horror ha preso a indicare qualcos’altro: non solo certe atmosfere del passato più prossimo, ma anche e soprattutto i rapporti che noi contemporanei intratteniamo con quelle atmosfere, cercando in esse un antidoto al vuoto di senso che sembra caratterizzare il presente. Almanacco dell’orrore popolare non è solo un viaggio alla scoperta del folk horror della provincia italiana. È, anzitutto, un’indagine sulle tensioni più segrete che animano la cultura della penisola: l’onnipresenza del passato e la compresenza di antico e moderno, la permeabilità tra mondo subalterno e cultura alta e lo slittare continuo tra centro e margine – sia esso geografico, sociale o culturale – che dà alla cultura italiana un’impronta perennemente decentrata, diasporica, soggetta a ibridazioni.  Almanacco dell’orrore popolare raccoglie saggi, racconti e testimonianze senza inseguire una (impossibile) completezza. Ne risulta un singolare missaggio, nel quale pop e folk, invenzione e tradizione si confondono: delineando così l’ombra di una Repubblica Invisibile della quale facciamo tutti, inconsapevolmente, parte.

Scrive Pupi Avati: "Il fine della favola contadina è quello di spaventarti, di mandarti a letto, paralizzato dalla paura. Raccontata in quei luoghi aveva un sapore, un’incisività e un’efficacia come in nessun altro luogo. Oltretutto te la narravano all’imbrunire, quando l’oscurità stava per diventare totale. Subito dopo ti abbandonavano in queste immense stanze da letto al primo piano, buissime, scricchiolanti, con le scale di legno, dotate di un corredo sonoro che avrebbe impressionato chiunque. La piccola immaginazione alla quale ricorro nel mio lavoro mi deriva proprio dalla favola contadina, dall’aver imparato a riempire quello sconfinato buio di così tante, spaventevoli, presenze."

CHI STA CHIAMANDO? In NATI DALLE TENEBRE, antologia di racconti horror a  cura di Luigi Boccia e Nicola Lombardi, edita da Weird Book,  con una fenomenale squadra di autori del calibro di Joe Lansdale, Edoardo Rosati, Kevin J. Kennedy, Scott Edelman, Ian Delacroix, Cristian Borghetti, Nicola Lombardi, Giada Cecchinelli e altri ancora

Che cosa si nasconde nelle tenebre? Quali orrori, quali meraviglie possono nascere nel buio? Ecco, probabilmente, il dilemma che deve porsi ogni scrittore dell’orrore. In questa raccolta una formidabile schiera di autori italiani e internazionali offre la propria risposta evocando i Mostri che da sempre popolano l’oscurità e gli abissi più reconditi della nostra immaginazione. Ed è così che Vampiri, Licantropi, Zombi e altre creature ancestrali prendono vita fra queste pagine, per ricordarci che in fondo anche noi, come loro, siamo nati dalle tenebre. Chi sta chiamando è il mio racconto più doloroso. Gronda lacrime e sangue, ma lo dovevo fare. Per la donna con cui ho vissuto quarant'anni. Visceralmente gotico e per l'autore  è spaventoso, ma questa è la missione dello scrittore.

Kraken Edizioni 2022

Così Fabio Larcher nella prefazione al racconto: «Arona non è nuovo al pastiche jamesiano. Giro di vite, a quanto pare, è un romanzo assai congeniale al suo modo di intendere la narrativa del terrore. Tanto da produrre, nel corso degli anni, una serie di “continuazioni/interpretazioni” sul reale significato dell’originale. Come al solito, trattandosi di un autore inventivo e pieno di risorse, Arona non si limita a regalarci delle sterili imitazioni del modello, ma prende spunto da esso per gettare sui fatti di Bly, via via, luci sempre più sinistre e interessanti, approfondendo sia il lato razionale e patologico della storia, sia quello propriamente soprannaturale e facendo in modo che entrambi convivano senza mai sopraffarsi, anzi, producendo nel lettore un effetto cumulativo di sensazioni: la materia (che genera orrore e repulsione quando è nuda e cruda, nonché sanguinante e violata) fa da sponda allo spirito (che, mostrandosi “reale” e potente nel mondo materiale, genera terrore e timor sacro)».

E DOPO IL VENTO ARRIVANO I DEMONI

su The Horror Show

Weird Book 2022

The Horror Show è un’antologia di racconti horror a cura di Luigi Boccia e Nicola Lombardi. Quindici autori italiani e stranieri esplorano il lato oscuro della nostra società moderna in una grande metafora dei “mostri” che stanno trasformando la nostra esistenza e la nostra umanità. Racconti di: Lee Murray, Kevin J. Kennedy, Joe Weintraub, Nicola Lombardi, Danilo Arona, Giada Cecchinelli, Dario Tonani, Filippo Semplici, Marco Santeusanio, Simone Volponi, Miriam Palombi, Decimo Tagliapietra, Carmine Cantile e Cristian Borghetti per la cover eccezionale
di Giorgio Finamore.

«Quindi, che cosa siamo diventati? Mostri, metaumani senza più un’anima che vivono in un immenso circo dell’orrore chiamato The Horror Show. I racconti contenuti in questa antologia (che insieme a Sotto un cielo rosso sangue e I volti del male chiude il cerchio di un’ipotetica trilogia) rappresentano una metafora della nostra perdita di umanità, e ci ricordano che abbiamo dimenticato un asserto fondamentale: noi siamo fratelli di sangue, nessuno escluso, siamo tutti l’uno una parte dell’altra, siamo coscienza collettiva che diventa essenza di un disegno (divino o meno che sia) che sta al di sopra delle nostre volontà.»

Nel racconto E dopo il vento arrivano i demoni parlo del rapporto tra il Mito e la moderna, deformante, società delle immagini, in un'ambientazione che sembra già  lontana (l'Iraq dei tagliagole dell'ISIS) ma che purtroppo è sempre presente con la devastante guerra tra Russia e Ucraina. Storia per stomaci forti, siete avvertiti...

Chi è Satana? Seducente e carismatico, il Diavolo si rivela una figura universale e pervasiva, dalla notte dei tempi a oggi. Un'entità tuttora presente nella cultura e nell'esistenza umane, che travalica i confini religiosi per toccare aspetti assolutamente quotidiani e contemporanei, poiché riguardano il nostro immaginario (si pensi al successo del serial tv targato Netflix, Lucifer), il folclore locale (i "Ponti del Diavolo" in Italia e nel mondo si sprecano), la cronaca nera e nerissima (gli omicidi rituali satanici), le narrazioni ai confini della realtà (le spaventose testimonianze di Gabriele Amorth, l'esorcista per antonomasia), la produzione musicale (il rock satanico)... Questo libro è un vero e proprio viaggio multimediale nell'universo del Principe del Male, di cui gli autori, Danilo Arona e Edoardo Rosati, hanno voluto immortalare i mille volti spaventosi. Un'indagine appassionante come un romanzo, che condurrà il lettore dai Vangeli Sinottici a Dylan Dog, dal Lucifero dantesco al Faust goethiano, dall'iconografia medioevale al capolavoro cinematografico di William Friedkin L'esorcista. Per palati demoniaci.

 

WEIRD BOOK 2022

L’opera cinematografica del cineasta canadese più eversivo e visionario in un libro che ne racconta i motivi e l’estetica, sin dai primi lavori che tra gli anni Sessanta e Settanta sono già espressione delle sue caratteristiche formali e tematiche. Con Il demone sotto la pelle (1975), David Cronenberg sorprende il mondo del cinema e inverte i quadri di riferimento, ricordando che i mostri nascono dall’interno, sono un’espressione della nostra identità contaminata. Presto il suo cinema si fa notare e si confronta con la perdita della percezione del corpo, in un labirinto di visioni che dissolve l’identità e intercetta le riflessioni di McLuhan, inscenando nuovi scambi tra l’uomo e la macchina. Emergono inquietanti ed eversive pagine di cinema che portano i titoli di Scanners (1981) e Videodrome (1983). La prospettiva tradizionale del cinema horror viene rivoluzionata da Cronenberg, che anzi si eleva dal genere e continua ad esplorare la dimensione della visione in opere che ne affinano lo stile e fanno del cineasta uno degli autori più moderni e originali.

In anticipo rispetto alla letteratura cyberpunk, Cronenberg porta al cinema quella dimensione virtuale che prende il sopravvento sul reale, dettando scenari di dominazione sulla dimensione corporea.

Film come La zona morta (1983), La mosca (1986), Inseparabili (1988), Il pasto nudo (1991), M. Butterfly (1993), Crash (1996), eXistenZ (1999), Spider (2002), aboliscono il confine tra l’interno e l’esterno, creano un laboratorio mentale dove il fascino ambiguo delle relazioni si confronta con scenari e identità abitati dai temi del doppio, delle dipendenze per la tecnologia, dell’attrazione che unisce la carne e la materia inorganica. In una riflessione sulle gabbie della mente, sulla violenza repressa e le mutazioni dell’identità al cospetto delle tecnologie e dei poteri che abitano il nostro presente, Cronenberg è un indagatore delle pulsioni, un artista della body art attraverso il cinema, un antropologo e un fine psicologo, ma anche un cineasta politico, come conferma anche l’ultima parte della sua ricca filmografia. Titoli come A History of Violence (2005), La promessa dell’assassino (2007), A Dangerous Method (2011), Cosmopolis (2012), Maps to the Stars (2014) e il recentissimo Crimes of the Future (2022), confermano infatti la straordinaria coerenza e le ispirazioni di un cineasta che ha spesso anticipato temi e inquietudini, incarnando, attraverso il suo cinema delle mutazioni, la figura preziosa di cineasta profetico in grado di accompagnarci lucidamente nella contemporaneità abitata dai mostri che l’uomo ha creato.

Un saggio in edizione Deluxe (con carta patinata e fotografie) scritto da Roberto Lasagna, Rudy Salvagnini, Massimo Benvegnù e Benedetta Pallavidino.

Prefazione di Danilo Arona The Shape of Rage.

Cover di Giorgio Finamore.

Weird Book 2022

L'estate di Montebuio è forse il romanzo più ambizioso di Arona, il più lungo, il più complesso, un’opera affascinante e per certi versi difficile, vista la convivenza di tanti punti di vista, di tanti piani temporali, di tanti personaggi che appaiono, scompaiono e poi muoiono per riapparire nuovamente, e di un fiume di spunti che abbracciano la storia, la religione, la fantascienza, la fisica, la filosofia, la scrittura stessa e, naturalmente, l’horror. Si viene sinceramente travolti da una slavina di leggende, torture, viaggi nel tempo, asteroidi, streghe, fantasmi, burattini indemoniati, blob insaziabili, creature femminili con ganci al posto dei denti, preti astronomi, personalità multiple, mostri tentacolari che solcano il cielo, sacrifici pagani, macchine da scrivere possedute, preveggenze e molto altro ancora, elementi che costruiscono, turbamento dopo turbamento, una base forte, fortissima, per un romanzo che cresce in continuazione. L’abilità di Arona è tale da riuscire a tenere sotto controllo questo tripudio di informazioni, che potrebbe provocare, senza vergogna, ben più di un orgasmo ai nerd avidi di mistero e terrore. La struttura dell’opera, singolare e frammentaria, è un puzzle suddiviso grossomodo in tre parti, ognuna delle quali vede un protagonista diverso nel vano tentativo di risolvere l’arcano di Montebuio. Si respira un’impressionante gestione di eventi e personaggi, ritmi e twist narrativi, e l’intricato mosaico complessivo risulta sempre (tolti alcuni segmenti) di piacevolissima lettura. Se nella prima parte, cara a certi romanzi di formazione e chiaramente ispirata a opere immortali come It e L’estate della paura, il crescendo d’orrore è percepibile in ogni capitolo, costruiti quasi come puntate di un telefilm del mistero, dove l’ordinaria quotidianità viene sconvolta, alla fine di ognuno di essi, da un evento inspiegabile, nelle restanti due macrosezioni l’accumulo di soprannaturale è talmente vasto, imprevedibile, effervescente, da sprigionare un’inarrestabile curiosità, che divora pagina dopo pagina (Simone Corà).

Il ricatto


Una variante metastorica del celeberrimo archetipo creato da Mary Shelley Frankenstein. Forse non tutto è stato inventato nella celeberrima reunion di Villa Diodati...

Weird Book 2022

Medical ghost thriller

© Danilo Arona & Edoardo Rosati 2022

Italia. Padova. Anno 2012.  Una maledizione invisibile sta collezionando una   sfilza di vittime. Giovani donne. Che muoiono nel sonno. E con le ossa  fratturate  in maniera sempre identica. Nessuno ha mai fatto caso alla sinistra catena di decessi  praticamente uguali. Nessuno collega le morti che si verificano una volta all’anno, incredibilmente, tutte il 29 dicembre,   alle 5,20 circa. Nessuno, tranne un giovane universitario di Padova,  laureando in Medicina, che ha visto morire proprio in quell’assurdo  modo la sorella. Il filo rosso che connette le diverse morti si chiama “sindrome Melissa”, una realtà clinica misconosciuta descritta per la prima volta da un medico italiano in pensione. Il  giovane Riccardo non esita a mettersi in contatto con lui, scoprendo che la  filiera dei decessi ha avuto inizio nel 1999, quando il medico   soccorse una ragazza dell’Est, senza documenti e ribattezzata  “Melissa”, investita sul tratto iniziale dell’autostrada Bologna- Padova. La sequenza sta continuando a uccidere. Qualcosa di maligno  sembra trasmettersi da quel pezzo nebbioso di autostrada, sporcato dal sangue innocente di una ragazza. Siamo a dicembre, e la prossima  vittima potrebbe essere proprio la fidanzata del giovane, tormentata da una serie di violenti sogni  premonitori. Scatta una spasmodica corsa contro il tempo. Per salvare la vita della giovane. E tante altre con lei…

1999, ore 5, 20 sulla Bologna – Padova. Travolta e uccisa mentre inizia a nevicare, Melissa è stata dimenticata… ma lei non dimentica. E non dimenticherà mai più.

Il remake di KM 98 arricchito di inediti prologo ed epilogo

Weird Book 2020

Nel terzo libro dedicato a Montebuio, ancora tutto sembra normale. Nulla sembra accadere in questo piccolo borgo arroccato sull'Appennino Ligure, abitato soltanto da 32 persone. Però sopra il paese, a quattrocento metri più in alto, continua a incombere l'imponente ex-colonia fascista,  mostruoso edificio circondato da un antico alone di mistero, divenuto da poco una discarica per giostre dismesse e reperti di Luna Park. Ma le giostre dell'orrore non sono mai oggetti innocenti, soprattutto se hanno ospitato la più crudele e la più ingiusta delle morti. Così la cosa dormiente nella colonia è costretta a risvegliarsi...

Weird Book 2020

Un’antologia di racconti horror a cura di Luigi Boccia sul tema basico dell’Uomo Nero che raccoglie otto storie firmate da alcuni tra gli autori più importanti del panorama fantastico del nostro paese: Alan D. Altieri, Danilo Arona, Nicola Lombardi, Marco Santeusanio, Filippo Semplici, Giada Cecchinelli, Cristian Borghetti e Alessandro Pedretta. Otto incubi per indagare una tra le figure più inquietanti del genere, che da sempre è presente nel nostro immaginario, e che oggi è più attuale che mai per rappresentare le paure della nostra società moderna. In “Tema natale per un Orco immaginario” è descritta la nascita – in quel di Land's End – dell'Uomo Nero più spaventoso della letteratura di genere e non: Peter Quint, il giardiniere di “Giro di vite”.

Kipple.it 2020

Un'antologia di storie fantastiche e misteriose nelle culture orientali. Ma questi alieni non praticano né il buddismo e neppure l'induismo, bensì si cibano di macrobiotica. E quando la loro astronave precipita nelle vicinanze di Bassavilla, non resta loro che andare a rifornirsi nel sinistro negozio di Martino Tavaglione, da queste parti conosciuta come “l'inquietante bottega delle piante fatali”. Andrà tutto bene? Oltre ogni previsione...

Watson 2019.

Come leggiamo sulla quarta di copertina, non sempre è detto che pericolosa sia davvero la moglie o la compagna. Ma nel caso di questo racconto la situazione è classica per quanto in modo strano. La bellissima Vanessa Dimitrova, giunta a Londra alla fine dell'Ottocento dalla misteriosa Valacchia in Romania, ha avuto la ventura di incontrare e sposare Ambrose Grant, ricchissimo nullafacente che è pure zio di due strani bambini relegati nella campagna inglese, Flora e Miles... Come il destino riesca ad aggrovigliare  i percorsi di vita di personaggi all'apparenza lontanissimi, è certo uno dei grandi enigmi della vita (e della letteratura). Se poi sulla scena irrompe lo spettro di un tal Peter Quint, giardiniere a Bly...

Kipple Officina Libraria 2020

Un'antologia spettacolare che raccoglie venti contributi tra narrativa e realtà, tra omaggi e memento lungo i sentieri tracciati da Alan D. Altieri, figura nodale nel panorama della letteratura italiana di genere. Con grandi penne quali Franco Forte, Barbara Baraldi. Gianfranco Nerozzi. Claudia Salvatori, Novelli & Zarini, Dario Tonani, Alessandro Defilippi, Giuseppe Genna e tanti altri ancora.

Miskatonic, 2018.

Un racconto che scava nelle anime disseminando - per dirla con Jimi Hendrix, citato nel titolo, - vetri rotti nell’immaginario collettivo, quella barbarica serialità dell’orrore diffusa nel mondo dai mostri del califfato attraverso  il tubo catodico.

a cura di Andrea Tortoreto, Mimesis, 2018.

Saggio sulle “assonanze” che annunciano la fine dei tempi.

a cura di Luca Raimondi, Morellini, 2018.

Vampiri in Italia? Sicuro. E anni dietro desertificarono, alla loro maniera, una base NATO nell'alta Val Trompia. Volete saperne di più? Facile, ma non andate lassù, per quanto bello possa sembrare. Il Male non muore mai del tutto.

Delmiglio, 2019.

L'Uomo Nero non è soltanto lo spauracchio che esce di notte dallo sgabuzzino. Ma può essere nero perché di tale colore è la sua pelle. E suonare così bene la chitarra da andare a braccetto col Diavolo. Chiamarsi Hendrix di cognome aiuta...

a cura di Loredana Cella e Aurora Frola, Edizioni della Sera, 2019. 

Un'antologia che trasporta il lettore attraverso territori fascinosi e teatro di storie incredibili. Dalle sinuose e fertili colline del Monferrato alla prima capitale d'Italia, Torino, raccontata da una prospettiva diversa, dall'incanto della Val di Susa ai percorsi sfiziosi della cucina piemontese, dalle importanti risaie nel Vercellese allo sguardo dell'imponente e silenzioso Monviso che sovrasta la provincia cuneese. Ma nelle sfiziosità di Cucina del territorio mancano le famose “trippe”. Come mai?

a cura di Nicola Lombardi, Weird Book, 2019.

In un'antologia tutta dedicata alle streghe l'ipotesi mica tanto campata per aria che possono esistere canzoni in grado di modificare il comportamento e la percezione. Se una di queste canzoni poi si chiama Season ot the Witch e ne sono state incise 28 cover...

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Chi sono

La mia passione per il fantastico è nata, non poteva essere diversamente, al cinema. Complice una mia indimenticabile zia che nutriva un insano amore per il giallo e l'horror e, di nascosto dal marito, trascorreva molti dei suoi pomeriggi al cinema quando si proiettava qualcosa in tema.

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