BAD PRISMA Tutte le strade per l'inferno

MONDADORI 2009

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Chi è Hassilhem? Che cosa rappresenta questa malefica entità proteiforme? Quale arcano la tiene confinata in un prisma di tenebra? Quale enigma celano le sue continue apparizioni nei tempi più terribili della Terra? Quale suo potere demoniaco riesce a scatenare la furia omicida dell'uomo? Dalla decadenza del Giappone imperiale alla Vienna inquietante di Sigmund Freud, dalla tetra provincia del Ventennio nero alle strade maledette della mafia, da un esperimento comportamentale suggellato dalla sterminio ai feroci campi di fuoco del Medio Oriente fino all'ultimo, disperato giorno dell'umanità, ecco la saga senza tempo dell'imperatrice del Male Assoluto.

Scrive il curatore, Danilo Arona:

“L'esistenza di questo libro è stata resa possibile da interconnessioni invisibili, quasi una sorte di operazione magica avvenuta a dispetto e sulla testa del curatore. Con la più totale onestà intellettuale di cui mi sento capace, segnalo quindi al lettore che la partenza del progetto è stata (inconsapevolmente) attivata da Giuliano Fiocco che ha scritto La fiammiferaia nel 1998, un anno prima della comparsa in rete del mito di Melissa. Che tre scrittori (Bona, Panizza e il sottoscritto) hanno l'uno a l'insaputa dell'altro indicato la stessa data per "il giorno della vendetta" di Melissa Prigione nei confronti dei suoi aguzzini (il 26 marzo 1948). Che Bob Orsetti, un personaggio chiave di Cronache di Bassavilla per il quale avevo immaginato un fittizio rapporto con Melissa, è riapparso dal nulla, proponendosi come scrittore esordiente e inviandomi un racconto scritto nel 1993 dal quale risulta evidente che quel che io m'illudevo di avere "inventato" era al contrario veramente accaduto e di già immortalato in file. Che, infine, Barbara Baraldi e Gianfranco Nerozzi nulla conoscevano dei reciproci racconti. Eppure la loro Melissa è sinistramente analoga. Non sto affatto ipotizzando che"Melissa", chiunque sia, abbia inteso collegare medianicamente alcuni di noi. In verità me ne sento certo. In questo libro ci sono le prove.”

 

 
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