BORSALINO
un diavolo per cappello Antologia a cura di
Angelo Marenzana, Robin Edizioni, 2007

  Un lavoro collettivo di ben 17 autori (tra i quali Cappi, Di Marino, Proietti, Bona, Smocovich, Rosel, Marchesi, Pinardi, Zucca e altri) che hanno voluto omaggiare uno dei primissimi simboli dell’italian style nel mondo. Un cappello, anzi, il Borsalino, che proprio centocinquant’anni fa ha mosso i suoi primi passi, e ha subito saputo varcare i confini di una quieta cittadina di provincia quale Alessandria, per imporsi in tutto il mondo come uno dei più affascinanti simboli di costume di oltre un secolo. Dietro, anzi sotto, ogni Borsalino c’è una storia. Storie avvincenti, storie crudeli, storie d’amore. Drammi piccoli e grandi. Guerre, rivolte. Storie di speranza. E di erotismo. Atmosfere magiche, fantastiche, a volte torbide. Storie di uomini, di ruoli sociali ben precisi, di ambienti, di atteggiamenti. Gli autori qui raccolti hanno voluto a modo loro ricostruire l’atmosfera che sfuma attorno a ogni tesa più o meno larga, all’ombra di un modello che aiuta a fissare un’esistenza. Uomini e donne dal Borsalino facile. Poliziotti e gangster, affaristi e magnati d’industria, gigolò, femmes fatales, signore al passeggio, ma anche migranti verso un mondo nuovo carichi di speranze, e operai dalle facce nere e mani callose. Tutte storie narrate con identico sacrificio e con la stessa fantasiosa morbidezza con cui la famiglia Borsalino ha saputo inventare e cucire il suo prodotto.
In Di feltri, di filtri e di cuori allo specchio si torna alla Triora de Le tre bocche del Drago, a quelle streghe che là chiamansi "bagiue" e che di notte spiccano il volo dallo strapiombo della Cabotina. Ma cosa c'entrano Alessandria e il Borsalino? C'entrano, c'entrano... Leggere per credere.

 
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