TANA DI VOLPE
di Rina Brundu
Dario Flaccovio Editore (2003)


  Non è un libro scritto da Danilo Arona, ma la fascetta è sua e val la pena di crederci: "Un mystery all’inglese, raffinato e inquietante, in una Sardegna metafisica e inconfessata. Sul Tana di Volpe, solitario albergo appena inaugurato ai piedi della montagna, una nevicata implacabile scandisce un vorticoso crescendo di paura collegato a un passato enigmatico che un misterioso killer vuole riportare alla luce. Tra Shining e Gosford Park, l'esordio vibrante di Rina Brundu". A Villarosa, paesino dell'entroterra sardo, il Tana di Volpe, albergo di recente apertura, è pronto a ricevere i primi clienti. Ma don Attilio Cocco, il più atteso, non arriverà, e Rosa Concas, la cuoca, sarà assassinata. Accanto al suo cadavere, un messaggio di avvertimento lascia intendere che qualcun altro è in pericolo. All maresciallo Asdrubale Vinci non resta che chiedere aiuto al vecchio amico e neo bibliotecario del villaggio, don Osvaldo da Silva Ochoa, che metterà da parte i libri, il laboratorio informatico che sta allestendo e gli amati rebus enigmistici per indagare. E mentre il tempo stringe, la marchesa Lodovica Prizzi Bonomi trasforma l'ingresso della propria suite in una barricata di pentole e mobilia. Un giallo classico, alla Christie, che si dipana tra misteri, delitti e furti di reperti archeologici in una Sardegna fosca e invernale.

 


 
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